10 Feb LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI INSOLVENZA NELLE SOCIETÀ IN LIQUIDAZIONE
In un caso patrocinato dallo studio, il Tribunale di Monza, III Sez. Civ., ha ribadito il consolidato principio secondo cui, la valutazione dello stato di insolvenza, quando riguardi una società posta in stato di liquidazione, deve essere diretta unicamente ad accertare se gli elementi attivi del patrimonio sociale consentano di assicurare l’eguale ed integrale soddisfacimento dei creditori sociali, e ciò in quanto – non proponendosi l’impresa in liquidazione di restare sul mercato, ma avendo come esclusivo obiettivo quello di provvedere al soddisfacimento dei creditori previa realizzazione delle attività, ed alla distribuzione dell’eventuale residuo tra i soci – non è più richiesto che essa disponga, come invece la società in piena attività, di credito e di risorse, e quindi di liquidità, necessari per soddisfare le obbligazioni contratte (cfr. ex. multis Cassazione Civile del 5 maggio 2022, n. 14183; Cass. n. 13644 del 2013).
Nel caso di specie, in virtù del principio sopra illustrato, il Tribunale ha rigettato l’istanza di apertura della liquidazione giudiziale avanzata dal Pubblico Ministero, dopo aver accertato la sussistenza di un attivo patrimoniale della società resistente superiore alla complessiva esposizione debitoria.
testo della sentenza al seguente link: Tribunale di Monza 29.12.2022
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